Batterie esauste
Diamo valore ai rifiuti.
Think Green
Dal 2016 si occupa del recupero di batterie a piombo esauste
Think Green srl ha dato valore alle batterie al piombo esauste. Opera su tutto il territorio regionale con interventi ambientali per diverse realtà industriali ed enti pubblici. In base alla direttiva 2006/66/CE per batterie al piombo esauste si intende:
- pila o accumulatore, cioè quella fonte di energia elettrica che viene ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi primari (non ricaricabili) o da uno o più elementi secondari (ricaricabili),
- gruppo di pile o accumulatori collegati tra loro e/o racchiusi come un'unità singola a sé stante con un involucro esterno non destinato ad essere lacerato o aperto dall'utilizzatore,
- pile, pile a bottoni, pacchi batteria o accumulatori sigillati, trasportabili a mano e che non costituiscono pile o accumulatori industriali né batterie o accumulatori per autoveicoli,
- pile piccole i accumulatori portatili di forma rotonda, di diametro superiore all'altezza, utilizzati a fini speciali in prodotti quali protesi acustiche, orologi e piccoli apparecchi portatili e come energia di riserva,
- batterie o accumulatori per autoveicoli, quelli che vengono utilizzati per l'avviamento, l'illuminazione e l'accensione,
- pile e accumulatori industriali, cioè quelli progettati esclusivamente a uso industriale o professionale o utilizzati in qualsiasi tipo di veicoli elettrici.
Si tratta di rifiuti particolarmente dannosi per la salute e l'ambiente e per questo motivo devono essere raccolti separatamente e avviati ad un idoneo trattamento.
Di fatti Think Green in ottemperanza alle disposizioni che disciplinano tale raccolta, ma anche il ritiro e la produzione di tutti i tipi di pile elencate, ha fissato obiettivi d'impresa in perfetta sintonia con quelli a livello nazionale.
E' infatti noto che le batterie a piombo esauste, se disperse nell'ambiente possono contaminare le falde acquifere ed entrare nel ciclo biogeochimico delle acque, accumularsi nell'ambiente ed avere elevati effetti tossici su piante, animali e microorganismi.
Inoltre il rilascio di acido solforico (anch'esso contenuto nelle suddette batterie), nelle acque superficiali può essere causa di danni diretti alla vita acquatica etc... la cui gravità dipende dalla concentrazione raggiunta dal corpo idrico.
Da ciò deriva la necessità di recuperare sia il piombo che l'acido solforico i quali, proprio attraverso un procedimento innovativo di trattamento e recupero, vengono sottratti al grave impatto inquinante con l'ambiente.